[1819.03.22] Risposta ai quesiti sovrani relativi alle antichità di Sicilia e alla sede del futuro museo delle antichità

Doc., cc. 4

Minuta di nota del Luogotente Generale al Ministro dell'Interno in Napoli, di risposta ai tre quesiti sovrani trasmessi il 3 marzo 1819, di trasmissione di una memoria che illustra l’uso dell’annuale assegnazione di onze 600 per la conservazione delle antichità siciliane riferendo che, salvo eccezioni, non sono necessarie riparazioni urgenti, soprattutto nel Tempio di Segesta. Quanto alla sede del futuro Museo di Antichità e Belle Arti, conferma la proposta di collocarlo presso l’Università degli Studi di Palermo, come suggerito anche dal presidente della Commissione di Istruzione Pubblica

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Trascrizione:

"Palermo, 22 marzo 1819
Eccellenza.
Tre quesiti si co[...] nel sovrano [...] de' 3 del corrente relativo agli oggetti di antichità di Sicilia.
1. Se dalle onze 600 annuali assegnate sulla rubrica de' pesi perpetui dello Stato Discusso sieno state fatte le riparazioni necessarie alle antichità delle rispettive valli.
2. Se le antichità medesime richiedono spese urgenti per riparazione.
3. Ove si pensi di situare il museo pubblico di oggetti di antichità e di belle arti da me proposto con rapporto de' 7 dello scorso dicembre.
L'acchiusa memoria può per ora passabilmente eseguire i primi due comandi. Si dà in essa la breve notizia delle più considerabili antichità di Sicilia, de' travagli che si sono fatti dai regi custodi fino al giorno d'oggi per la loro conservazione e restaurazione, e dell'uso che si è fatto dell'assegnazione a questi oggetti, destinata finchè è stata pagata dall'erario. Tutto ciò che si accenna nella suddetta memoria, tende sempre più a dimostrare la grandezza e l'importanza di questo suolo e rende sempre necessarie [...] sovrana dignità [...] con rapporti de' 26 novembre dello scorso anno e 15 e 25 de' feb. del corrente. Debbo semplicemente aggiungere per quanto riguarda il Tempio di Segesta, che molti mesi addietro coll'intelligenza anche di S.A.R. il duca di Calabria incaricai l'Intendente di Trapani di far visitare l'accennato Tempio per osservare il vero stato, e per proporre quanto fosse conveniente per ristorarlo, quando mai la necessità lo richiedesse. Infatti fu eseguita la visita da uffiziali del Genio, e da altre persone perite, e mi fu rapportato che il Tempio non ha bisogno di urgenti riparazioni. In qualunque modo io non lascerò di prenderne miglior conto, e di dare più distinti ragguagli.
Al terzo comando da intera soddisfazione l'acchiuso rapporto del Presidente della Commissione d'Istruzione Pubblica. Egli mostrò nello stesso che il luogo più proprio al Museo è l'edificio dell'Università degli Studi, che ivi esiste con effetto una galleria abbastanza solida e spaziosa da potersi opportunamente destinare a quest'oggetto, e che anche degli altri luoghi vi si possono aggregare quando la necessità lo richiegga.
Io trovando quest'idea uniforme ai sentimenti, che ho rassegnato a S.M. ne suddetti miei rapporti, torno a implorare la sovrana approvazione.

A Sua Eccellenza
Il Segretario di Stato Ministro degli affari interini
Napoli"

Trascrizione a cura di Serena Falletta