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[1266.03.16] Restituzione a Campocio Lucchese dei beni che gli erano stati tolti dal fu Re Manfredi
Type
Unità documentaria
Author(s)
Date Issued
1266
Shelfmark
Tabulario di S. Maria di Malfinò, perg. 67
Description
Perg., mm. 507 x 385
Content
Dinnanzi a Oliviero di Catania, Iardinus de Castello, Enrico de Luburzi e Pietro Francesco, cittadini messinesi e restitutores nominati di autorità da re Carlo, dai Rettori e dal Consiglio di Messina per la restituzione ai legittimi padroni dei beni, da re Malfredi indebitamente tolti, Campocius Lucchese, cittadino di Messina, chiede la restituzione di una vigna posta nel territorio di Messina, nella fiumara di S. Cataldo, che gli era stata sottratta nell'intervallo di tempo "comunitatis Messane usque ad tempus dicti quondam domini Manfridi" ed era pervenuta in potere di Nicolò Manenti e Palmeria. I Restitutores si esprimono per la restituzione, rilasciando pubblico scritto agli atti di Federico di Monte Albano, pubblico notaio
Physical Type
Altro
Format
Perg.
License
Tutti i diritti riservati
Language
Latino
Keywords
Places
Service annotations curated by archivist
Tra i Rettori è firmato: Leonardus Aldigerii de Messana qui supra rector
Note
Reg.: [I. CARINI], Regesti manoscritti del Tabulario del monastero di Santa Maria di Malfinò poi Santa Barbara, conservati presso l'Archivio di Stato di Palermo; ed.: D. CICCARELLI, Il Tabulario di S. Maria di Malfinò. Vol. I (1093-1302), Messina, Società messinese di Storia Patria, 1986 (Biblioteca dell'Archivio storico messinese, VI. Testi e documenti, 3), pp. 164-166
Places
File(s)
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Name
TSMM._0067r copy.jpg
Size
3 MB
Format
JPEG
Checksum (MD5)
d2abe0adabada70abd2ac53e01e43692