Real Cancelleria

Il fondo, la cui consistenza totale è di 1.089 registri, dal 1299 al 1819, dei quali 47 sono riferibili al periodo della monarchia indipendente (fino agli inizi del sec. XV), conserva gli atti prodotti dalla Cancelleria regia dall’inizio della dominazione aragonese in Sicilia sino al 1819, sia pure con delle lacune. Dal 1596 la Cancelleria si trasformò definitivamente in un ufficio di registrazione perdendo ogni importanza politica. La serie è unica, ma del medesimo fondo fanno parte alcuni volumi come i Capibrevi di Gian Luca Barberi, i Conti del Tesoriere Nicolò Castagna, conservati in miscellanea archivistica. L’archivio è di estremo interesse principalmente per il periodo aragonese, per il quale rappresenta certamente la più importante fonte rimastaci, in quanto attraverso il collegamento con il diritto di sigillo spettante al Cancelliere, era il primo ufficio di registrazione per tutti gli atti ufficiali emanati dal Regno; anche se successivamente l’importanza dell’ufficio viene meno, esso continua a funzionare come organo di registrazione a carattere generale. Tutto il fondo può essere utilizzato per le indagini sul periodo regio e sul periodo viceregio, aventi a oggetto i rapporti politici tra Spagna e Sicilia, l’attività dei vicerè, situazioni di carattere sociale ed economico, vicende o personaggi particolari (governanti, ufficiali pubblici, feudatari, militari).