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Commenda della Magione
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Type
Fondo
Custodian
Archivio di Stato di Palermo
Abstract
L'archivio contiene documenti relativi all'amministrazione dei beni appartenenti alla Mansio SS. Trinitatis di Palermo, della comunemente Magione, dell’ordine di S. Maria dei Teutonici, data in commenda da papa Innocenzo IV nel 1492 e amministrata, nel corso del tempo, da diversi funzionari, sia laici che ecclesiastici, fino a passare, dopo il 1860, sotto l’amministrazione dello Stato, insieme ad altri istituti ad essa aggregati (le abbazie di Parco e Partinico, le baronie di Prizzi e Palazzo Adriano).
Description
Le serie e sottoserie rilevate sono: Beni in diverse località della Sicilia (bb. 123; 1397-1897); Ospedale di Sciacca (bb. 27; 1392-1838); Abbazia di Altofonte (detta Parco o Partinico) (bb. 357; 1307-1864); Stati di Prizzi e Palazzo Adriano (bb. 34; 1400-1853); Commende in Sicilia (bb. 42; 1455-1754); Gran priorato di Messina ( bb. 219; 1129-1859, con docc. in copia); Gran priorato di Messina. Contabilità (regg. 24; 1557-1843); Magione e suoi aggregati. Archivio moderno (1462-1865); Magione e suoi aggregati. Archivio moderno: contabilità (regg. 101; 1462-1865); Commenda della Magione: amministrazione centrale (1803-1816); Palermo (1813-1819); Siti reali. Ficuzza e suoi aggregati (1819-1839); Processi di nobiltà della Sacra religione gerosolimitana (bb. 39; 1522-1808); Magione e aggregati. Scritture e atti (1462-1869); Commenda della Magione. Ficuzza e suoi aggregati (1822-1865); Palermo centrale e suoi aggregati. Libri di contabilità (1527-1862); Ficuzza e suoi aggregati: Ficuzza, Boccadifalco, Sagana (bb. 310; 1755-1863); Libri di contabilità riferiti alle amministrazioni riunite di Magione, Ficuzza, Boccadifalco e Sagana (regg. 242; 1604-1863); Abbazia di S. Maria d'Altofonte sotto titolo di Parco e Partinico (1307-1863); Dipendenza di Alia (bb. 50; 1792-1864); Dipendenza di Bisacquino (bb. 61 e regg. 22; 1570-1856); Dipendenza di Prizzi (bb. 94 e regg, 26; 1776-1862); Dipendenze di Prizzi, Palazzo Adriano, Bisacquino e altri siti (bb. 60 e regg. 15; 1789-1862); Siti diversi in Sicilia (bb. 176; 1595-1863); Libri di contabilità per l'ex feudo di Morgana (regg. 10; 1794-1858); Appendice I: Atti, corrisponenza e scritture contabili (1136-1864); Appendice II: repertori, protocolli, alfabeti e pandette (regg. 121; 1822-1859).
Particolarmente interessanti, risultano: le serie contenenti la documentazione relativa alla sede dei Teutonici in Palermo che comprendono le relazioni di fabbrica sull’antico edificio e sulla imponente chiesa della SS. Trinità, lasciti, legati e rendite che documentano precisi collegamenti tra i Ricevitori dell’Ordine e le più autorevoli famiglie siciliane e i documenti relativi all’amministrazione della chiesa – un tempo ospedale di San Giovanni dei Lebbrosi; la serie Parco e Partinico, contenente documentazione utile alla storia dell’abbazia di S. Maria di Altofonte, nei pressi di Palermo, e allo studio del territorio circostante; la serie Gran Priorato di Messina, che sopperisce, in parte, alla mancanza – nella documentazione conservata a Palermo – degli atti ufficiali di fondazione del priorato e al cui interno si segnalano le sottoserie dei Cabrei (relativi alle sedi siciliane dell'Ordine di Malta del Gran Priorato, Castanea, Milici, Mineo, Lentini, Taormina, Catania e Paternò, San Giovanni di Polizzi, San Giovanni La Guilla di Palermo, Santo Stefano Protomartire di Palermo, Santo Stefano Abbate di Palermo, San Giovanni di Rodi di Marsala, Santa Maria delle Giummare di Mazara, le commende di Siracusa, Modica e Randazzo, Ragusa e Vizzini, Piazza, Mazzarino e Butera); delle Visite generali del priorato, che contengono relazioni su commende e chiese sparse nel territorio siciliano, alcune delle quali oggi in parte o del tutto distrutte, che vengono dettagliatamente descritte, fino alla trascrizione delle lapidi sepolcrali e agli schizzi di epitaffi e stemmi nobiliari; infine, la sottoserie dei Processi di nobiltà, che raggruppano le prove di ammissione all’ordine e contengono i verbali dei processi, i titoli presentati dal postulante, disegni originali di stemmi e alberi genealogici.
Dell'archivio della Commenda facevano parte le pergamene riunite nel Tabulario e che, insieme ad altri complessi documentari membranacei, compongono il macrofondo Diplomatico.
Particolarmente interessanti, risultano: le serie contenenti la documentazione relativa alla sede dei Teutonici in Palermo che comprendono le relazioni di fabbrica sull’antico edificio e sulla imponente chiesa della SS. Trinità, lasciti, legati e rendite che documentano precisi collegamenti tra i Ricevitori dell’Ordine e le più autorevoli famiglie siciliane e i documenti relativi all’amministrazione della chiesa – un tempo ospedale di San Giovanni dei Lebbrosi; la serie Parco e Partinico, contenente documentazione utile alla storia dell’abbazia di S. Maria di Altofonte, nei pressi di Palermo, e allo studio del territorio circostante; la serie Gran Priorato di Messina, che sopperisce, in parte, alla mancanza – nella documentazione conservata a Palermo – degli atti ufficiali di fondazione del priorato e al cui interno si segnalano le sottoserie dei Cabrei (relativi alle sedi siciliane dell'Ordine di Malta del Gran Priorato, Castanea, Milici, Mineo, Lentini, Taormina, Catania e Paternò, San Giovanni di Polizzi, San Giovanni La Guilla di Palermo, Santo Stefano Protomartire di Palermo, Santo Stefano Abbate di Palermo, San Giovanni di Rodi di Marsala, Santa Maria delle Giummare di Mazara, le commende di Siracusa, Modica e Randazzo, Ragusa e Vizzini, Piazza, Mazzarino e Butera); delle Visite generali del priorato, che contengono relazioni su commende e chiese sparse nel territorio siciliano, alcune delle quali oggi in parte o del tutto distrutte, che vengono dettagliatamente descritte, fino alla trascrizione delle lapidi sepolcrali e agli schizzi di epitaffi e stemmi nobiliari; infine, la sottoserie dei Processi di nobiltà, che raggruppano le prove di ammissione all’ordine e contengono i verbali dei processi, i titoli presentati dal postulante, disegni originali di stemmi e alberi genealogici.
Dell'archivio della Commenda facevano parte le pergamene riunite nel Tabulario e che, insieme ad altri complessi documentari membranacei, compongono il macrofondo Diplomatico.
Extent
voll., regg. e bb. 3195, repertori e protocolli 121
History
Il complesso documentario della Commenda è stato versato in Archivio di Stato nel 1897, in esecuzione delle disposizioni emanate dal Ministero delle finanze il 13 giugno 1891 e da quello dell’Interno con nota del 18 giugno 1891, che stabilivano doversi depositare dall’Intendenza di finanza di Palermo, che fino ad allora le aveva avute in custodia, le scritture della soppressa Amministrazione dei beni di Magione e Ficuzza. All’atto del versamento, le unità ammontavano – stando al verbale di consegna – a 3359, tra volumi, filze e registri, ciascuna numerata progressivamente e descritta nell’inventario, che però si fermava al numero 3356; la successiva aggiunta di n. 25 volumi, veniva segnata nello stesso con numeri bis o ter, portando il totale a 3.381. Al termine della revisione condotta da Atanasio Spata, archivista, risultavano però mancanti in quanto non versate 22 unità, per un totale attuale di 3359 pezzi.