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Tribunale del Real Patrimonio
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Alternative Title
TRP
Magna Curia dei Maestri Razionali
Corporate Body
Custodian
Soprintendenza Archivistica della Sicilia - Archivio di Stato di Palermo
Abstract
Organo istituito sotto la dominazione sveva con il nome di Magna Curia dei Maestri Razionali (Rationum), ereditando le competenze già della Duana de secretis normanna, il Tribunale del Real Patrimonio fu il supremo istituto di controllo e giurisdizione in materia finanziaria – simile all’odierna Corte dei Conti - con funzioni consultive e di registrazione. Sotto l’aspetto amministrativo al tribunale spettava la conoscenza dei conti di tutti i contabili del Regno: gli ufficiali pecuniari e qualsiasi organo che avesse amministrazione di denaro pubblico dovevano infatti presentare i loro conti al Tribunale che, effettuato il controllo, approvava con firma del presidente ovvero rimandava indietro gli atti perché venssero regolarizzati. Come organo di giurisdizione, era incaricato di espletare tutte le pratiche riguardanti ricorsi di tipo economico, amministrativo, finanziario e fiscale relativi allo Stato, giudicando le cause in cui fossero interessati il fisco regio e le università del Regno.
La corte era composta da quattro Maestri Razionali assistiti da un giudice, un conservatore e quattro coadiutori. Nel 1569 la Curia venne riformata assumendo il nome di Tribunale del Real Patrimonio.
Il Tribunale venne abolito il 1 settembre 1813 e sostituito, come surrogato, dal Tribunale dell’Erario e della Corona, poi a sua volta sostituito dalla Gran Corte dei Conti
La corte era composta da quattro Maestri Razionali assistiti da un giudice, un conservatore e quattro coadiutori. Nel 1569 la Curia venne riformata assumendo il nome di Tribunale del Real Patrimonio.
Il Tribunale venne abolito il 1 settembre 1813 e sostituito, come surrogato, dal Tribunale dell’Erario e della Corona, poi a sua volta sostituito dalla Gran Corte dei Conti
Description
L’archivio è articolato in diverse serie, non tutte integre e ordinate; alcune corredate da minute d’inventario, mentre un altro gruppo di carte è in corso di schedatura e di ricognizione. Le scritture più importanti sono le Lettere Viceregie e Dispacci Patrimoniali, in cui sono registrati tutti i provvedimenti che avevano un risvolto finanziario; Consulte, Memoriali, Riveli di anime e beni, particolarmente consultati in sala studio.
Extent
regg. e bb. 26.500 ca.
History
Il fondo, di mole imponente, ha subito notevoli danni nel corso degli eventi bellici e parecchie perdite (in gran parte distrutti circa 400 volumi di circolari e bandi, discarichi di delegati, conti di vari ufficiali finanziari) ed è solo parzialmente ordinato. Inoltre, la funzione di controllo, nonché la circostanza che sulla fine del secolo XVIII le carte di altri uffici cominciarono a concentrarsi presso l’Archivio del Tribunale del Real Patrimonio che doveva diventare l’archivio generale del Regno, spiega l’esistenza al suo interno di numerose serie di scritture provenienti da altri organi e amministrazioni.
Language
Latino
Italiano
Spagnolo