Archivio di Stato di Palermo
  • English
  • Italiano
  • New user? Click here to register.Have you forgotten your password?
Archivio di Stato di Palermo
    • English
    • Italiano
    • New user? Click here to register.Have you forgotten your password?
    Fonds
    Journal Fonds
    Aggregations
    Documents & Other materials
    Statistics
  1. Home
  2. ASPA
  3. Testate
  4. La Cerere. Giornale officiale di Palermo
 
Options

La Cerere. Giornale officiale di Palermo

Loading...
Thumbnail Image
History
Gazzetta ufficiale del governo borbonico, può essere considerata una delle principali fonti per alcuni capitoli della storia della città di Palermo e di altri centri dell’isola. La pubblicazione, al cui interno si trovano infatti numerosissime notizie relative a resoconti dei viaggi per le corti europee, patrocini per le fondazioni di enti benefici o culturali, ricerche archeologiche promosse dal Governo, apparve con questa testata il 27 marzo 1823, in sostituzione di un altro periodico del medesimo genere: il «Giornale di Palermo», che aveva però il taglio più rigoroso di un vero e proprio bollettino giuridico. La scelta del nuovo nome principale della testata fu un omaggio all’isola e agli autonomisti, che vennero blanditi opportunamente nell’orgoglio: «... l’aggiunzione del titolo “La Cerere” giova a rammentare alle altre Nazioni, che questo foglio appartiene al Paese, dove si svilupparono i primi germi della coltura, e della civilizzazione; come a noi stessi l’obbligo che c’impone la nostra origine di secondare, con tutti gli sforzi del genio, e della volontà, la predilezione, con cui la Natura non lascia tuttavia di distinguere questo suolo felice». Come logo venne scelta la Cerere siciliana a cavallo di una biga guidata da due serpenti alati e con la trinacria nelle ruote. Il nuovo assetto tipografico, curato come il precedente dalla tipografia di Giovan Battista Giordano in via Rua Formaggi 10 a Palermo, era in folio di 4 facciate a cui si aggiungevano saltuariamente supplementi di un foglio e due facciate. La ripartizione delle materie prevedeva secondo il progetto iniziale, nella prassi poi variato, che vi fossero due grandi classi, come vengono chiamate, «le cose interne» e quelle «per l’estere». Le prime sarebbero state divise in 11 rubriche: Atti officiali, Notizie interne, Corti e Tribunali di Giustizia, Notizie tipografiche, Necrologia, Varietà di amena letteratura, Notizie di commercio, Estrazioni della lotteria, Avvisi giudiziari e particolari, Logogrifi e sciarade, e, infine, Teatro. La seconda parte includeva altre 7 rubriche: Notizie estere, Cenni sugli articoli scientifici e letterari tratti da altri periodici, Libri nuovi, Invenzioni e scoperte, «aggiungendosi a tali articoli qualche considerazione sopra di quelle nuove scoperte, che sarebbero utili, ed adattabili alla Sicilia», Varietà, Mode, Teatri. Erano infine programmate due uscite settimanali, il lunedì e il giovedì. Nel 1831 cambierà grafica, con la preferenza per due grandi colonne, aumenterà anche il numero di pagine e la frequenza di uscita, così, ad esempio, dai 104 numeri nel 1830 si passerà ai 291 dell’anno seguente. Il foglio si interromperà emblematicamente nel 1847, alle soglie del nuovo e più fragoroso episodio rivoluzionario.
Coverage Temporal
1823-1847
Language
Italiano
Owned Years
1824-1848
Journal Fonds History
Notes
  • Journal Fonds Context
  • Journal Fonds Children

Journal Fonds Tree

              
Institutions involved
Information
  • General information
  • Offered services
  • Organizational structure
link
  • Contacts
  • Terms of Use
  • Privacy policy
Send FeedbackCookie settingsPrivacy policy

Made with DSpace-GLAM - Extension maintained and optimized by 4Science