Palermo e il mare. Testimonianze documentarie (secc. XIII-XX)

Il mare riveste da sempre, per le popolazioni stanziate lungo le coste, grande importanza, costituendo, ad un tempo, naturale via di comunicazione ed elemento da cui trarre risorse alimentari ed economiche; importanza addirittura vitale per le popolazioni isolane, tanto più nei tempi passati, quando le relazioni e i commerci con l’esterno avvenivano esclusivamente per tale via. Da quanto sopra discende la notevole presenza, nell’Archivio di Stato di Palermo, di testimonianze riguardanti direttamente od indirettamente il mare e le attività ad esso correlate, sia in documenti dell’autorità governativa o di altri enti pubblici, sia in atti stipulati tra privati.
L’Archivio di Palermo, infatti, come gli altri Archivi di Stato, conserva la documentazione prodotta dagli organi statali e gli archivi acquisiti dallo Stato a vario titolo, a partire dalla fine dell’XI secolo. Fino al 1860 tale documentazione concerne tutta la Sicilia, dato che in tale periodo Palermo fu sede di regno indipendente e successivamente di viceregno e governo luogotenenziale. Testimonianze sul mare e sulle attività marittime si trovano naturalmente anche negli archivi storici del Comune di Palermo, i cui atti più antichi risalgono alla fine del XIII secolo, e della Provincia Regionale di Palermo; entrambe le istituzioni partecipano alla mostra con una selezione di documenti, fra cui diverse planimetrie. La mostra intende pertanto offrire una esemplificazione della tipologia di atti ed informazioni reperibili negli archivi della città di Palermo.
Cronologicamente i documenti attengono in prevalenza all’Ottocento ed alla prima metà del Novecento, ma non manca una selezione di atti relativi ai secoli precedenti, a partire dall’inizio del secolo XIII . E’ infatti del 1219 il privilegio con cui Federico II rinnova ai Teutonici di Palermo la concessione di una barca per la pesca nel mare e porto di quella città, in esenzione da ogni dazio o tributo. La selezione dei documenti, inoltre, riguarda il territorio di tutta l’isola, anche se la città di Palermo risulta rappresentata maggiormente.