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Collezione Della Rovere
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Abstract
La miscellanea denominata “Collezione Della Rovere”, comprende una serie di documenti e manoscritti, ordinati e raccolti da D. Antonino Della Rovere in 26 volumi.
Description
La Collezione della Rovere contiene tutta una serie di documenti inerenti all’attività pubblica ed alle cariche ricoperte dallo stesso Antonino Della Rovere, comprendendo documenti a stampa (avvisi, bandi, lettere circolari, dispacci reali) e manoscritti, molti di suo stesso pugno, che illuminano sulla sua cultura e sulla sua personalità, offrendo nel contempo uno spaccato di quegli anni. Nella veste di procuratore presso la Gran Corte dei Conti, D. Antonino della Rovere ebbe infatti modo di esaminare tutta una serie di cause che erano portate al suo giudizio in memorie legali, come pure in quelle che egli stesso definisce “Considerazioni e Conclusioni” su determinate cause, portando a fondamento delle sue tesi parecchie argomentazioni di natura giuridica che possono certamente destare particolare interesse nello studioso di diritto. La Gran Corte aveva competenza di primo e secondo grado in materia di contenzioso amministrativo e contabile: parecchi documenti riguardando infatti cause aventi per oggetto i conti dei vari organi finanziari dello Stato, quali la tesoreria generale, le ricevitorie generali e distrettuali che portavano all’esame della Gran Corte, i conti di dogana, macino e protomedicato.
Il Della Rovere raccolse pure circolari, lettere ministeriali provenienti dal Ministero Real Segreteria presso il Luogotenente generale specificatamente dal ripartimento di Grazia e Giustizia. Insieme a questo raggruppò pure decreti reali a stampa, ordinanze e scritti contenenti le disposizioni di varia natura. La materia dei documenti raccolti dal Della Rovere è prevalentemente economica, ma ci si trovano pure trattati argomenti di diversa materia, dall’agricoltura all’allevamento del bestiame, ai problemi connessi all’ordine pubblico. Riguardo ai temi di natura economica, nella miscellanea si ritrovano notizie sul commercio, sui dazi, sulle gabelle, sulle imposte e sulle attività dei Bilanci Pubblici di Palermo (dal 1551) e di Messina (dal 1587) detti anche Tavole, a somiglianza del primo Banco Pubblico Europeo sorto nel tardo medioevo a Barcellona con la denominazione di “Taula”.
La Collezione fornisce inoltre interessanti notizie sulla formazione dell’Archivio di Stato di Palermo, sui documenti e sugli archivi qui raccolti che prima erano sparpagliati nei vari uffici aboliti dopo l’entrata in vigore della Costituzione del 1812: fu infatti il Della Rovere a redigere, nel contesto di un progetto di legge sull’amministrazione civile in Sicilia, norme riguardanti il Grande Archivio di Palermo; lo stesso, il 19 maggio 1836, fu incaricato d S.M. di compilare dei progetti per l’organizzazione archivistica da darsi alla Sicilia , ma fu costretto a declinare l’incarico per le già numerose occupazioni e per ragioni di salute.
Il Della Rovere raccolse pure circolari, lettere ministeriali provenienti dal Ministero Real Segreteria presso il Luogotenente generale specificatamente dal ripartimento di Grazia e Giustizia. Insieme a questo raggruppò pure decreti reali a stampa, ordinanze e scritti contenenti le disposizioni di varia natura. La materia dei documenti raccolti dal Della Rovere è prevalentemente economica, ma ci si trovano pure trattati argomenti di diversa materia, dall’agricoltura all’allevamento del bestiame, ai problemi connessi all’ordine pubblico. Riguardo ai temi di natura economica, nella miscellanea si ritrovano notizie sul commercio, sui dazi, sulle gabelle, sulle imposte e sulle attività dei Bilanci Pubblici di Palermo (dal 1551) e di Messina (dal 1587) detti anche Tavole, a somiglianza del primo Banco Pubblico Europeo sorto nel tardo medioevo a Barcellona con la denominazione di “Taula”.
La Collezione fornisce inoltre interessanti notizie sulla formazione dell’Archivio di Stato di Palermo, sui documenti e sugli archivi qui raccolti che prima erano sparpagliati nei vari uffici aboliti dopo l’entrata in vigore della Costituzione del 1812: fu infatti il Della Rovere a redigere, nel contesto di un progetto di legge sull’amministrazione civile in Sicilia, norme riguardanti il Grande Archivio di Palermo; lo stesso, il 19 maggio 1836, fu incaricato d S.M. di compilare dei progetti per l’organizzazione archivistica da darsi alla Sicilia , ma fu costretto a declinare l’incarico per le già numerose occupazioni e per ragioni di salute.
Extent
Voll. 26
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